Contrastare lo spreco: Sei pronto/a a fare la differenza?
Oggi, 5 febbraio, è una data segnata in rosso sul calendario di GranoSalus. Ricorre, infatti, la dodicesima Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare. È un evento che, anno dopo anno, ci fa tornare alla tastiera con un misto di urgenza e di speranza per riflettere sulle abitudini quotidiane e su quanto ognuno di noi possa, con piccoli gesti, cambiare le cose.
Lo sapevi che in Italia, ogni anno, si sprecano oltre 8,2 milioni di tonnellate di cibo? Calcolatrice alla mano ciò sta a significare che un cittadino, in media, butta via 79 kg di alimenti nell’arco di 365 giorni. Numeri che pesano come macigni sull’ambiente e sull’economia del nostro Paese, ma che negli ultimi tempi cominciano a destare una nuova sensibilità.
Nonostante la crescente attenzione sul piano internazionale, ci piazziamo ancora all’undicesimo posto in Europa, secondo i dati Eurostat aggiornati al 2022 e i rapporti Fao-Ocse (2021-2023) e Fao-Onu. Cipro, Danimarca e Grecia guidano una classifica in cui, purtroppo, l’Italia rimane ben al di sopra della soglia raccomandata dall’UE di 139 kg pro capite – se si sommano tutte le fasi della filiera alimentare.
E noi di GranoSalus non possiamo che domandarci spesso come siamo arrivati fin qui, perché i numeri sono grandi, certo, ma riflettono scelte che compiamo tutti i giorni: riempiamo i carrelli più del necessario, dimentichiamo i prodotti scaduti in frigo e non pianifichiamo con attenzione i nostri pasti un po’ per pigrizia e un po’ per incapacità di comprendere la portata del problema.
E dire che l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) ci mette in guardia: un terzo di tutto il cibo prodotto per il consumo umano finisce perso o sprecato.
Vuol dire 1,3 miliardi di tonnellate all’anno che se ne vanno in fumo. A guidare questo triste primato sono frutta e verdura (dal 20% al 33%), seguite a ruota dai cereali (23%), dalla carne e dai latticini (8%).
Ma non dobbiamo scoraggiarci perché esistono tanti modi per invertire la rotta.
Ed è questo il motivo per cui abbiamo redatto i nostri cinque “promemoria” giornalieri per non cedere allo spreco.
01. Fai del tuo meglio per pianificare i pasti e fare la spesa con consapevolezza – senza fretta e senza buttare nel carrello più del necessario.
02. Controlla SEMPRE le date di scadenza e consuma i prodotti per tempo, in maniera tale da non lasciarli in dispensa troppo a lungo.
03. Conserva gli alimenti in modo corretto. Sono sufficienti pochissime accortezze per non buttare via ciò che può essere ancora usato in cucina.
04. Trasforma gli avanzi in ricette nuove e creative. Non c’è bisogno di guardare lontano: il web è piano zeppo di consigli utili, adatti a tutti.
05. Congela le quantità XXL, sarà più semplice riusarle all’occorrenza.
Ogni piccolo passo è un segnale forte, soprattutto se condiviso. Raccontiamolo in famiglia, a scuola, al lavoro: creare una cultura del “non-spreco” significa proprio far girare idee, consigli ed esperienze.
A noi piace pensare che la risposta sia a portata di mano, e che sia già in atto.
E tu, caro lettore/cara lettrice? Sei pronto/a a raccogliere una sfida con la S maiuscola? Ogni gesto conta e ogni pasto è un’occasione per ridurre gli sprechi, così da proteggere un pezzetto di mondo. Non lasciamo che un terzo del nostro cibo vada sprecato: facciamo sì che il prossimo capitolo della nostra storia collettiva sia all’insegna della consapevolezza e del rispetto per ciò che mettiamo in tavola.