Il Tribunale di Matera con sentenza emessa dal dr Angelo Franco (Sentenza Tribunale di Matera – Casillo contro De Bonis e Granosalus) si è pronunciato sul procedimento civile a carico dell’ onorevole De Bonis, senatore all’epoca dei fatti, rigettando le domande proposte dall’ attore Casillo Commodities Italia Spa – tramite lo Studio legale Polis di Bari – in quanto improcedibili per violazione dell’ art 68 Cost. e dell’art 3 della L. 140/2003, condannando il medesimo al pagamento delle spese di giudizio che si liquidano in complessivi € 14.103,00 per compensi professionali, oltre 15% per spese generali, I.V.A. e C.A.P. come per legge.
Nel giudizio civile dello studio Polis, Casillo lamentava di essere stato oggetto di una campagna mediatica dai contenuti diffamatori condotta dall’ onorevole De Bonis e dal blog edito dall’ Associazione Granosalus, finalizzata a mettere in dubbio la qualità del grano da lui commercializzato.
I fatti avevano ad oggetto la nave Sumatra proveniente dal Canada, rifiutata dall’ Algeria e accolta dall’ Italia a Ravenna nell’estate del 2021, dopo il ricorso di Casillo al Tar Emilia Romagna per diniego all’importazione.
Il giudice, alla luce delle decisioni sul procedimento civile della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari, approvate dall’ Assemblea del Senato nella seduta del 29 ottobre 2024, ha acclarato che le opinioni espresse dall’ onorevole De Bonis sul proprio profilo facebook, nonché sul blog dell’Associazione GranoSalus di cui era legale rappresentante, rientrino appieno nell’esercizio delle funzioni parlamentari.
“La logica delle guarentigie parlamentari, stabilite a tutela dell’istituzione e non del singolo – dichiara l’onorevole De Bonis, difeso dal Prof Di Ciommo – impone che il concreto ricorrere dell’insindacabilità sia apprezzato, preliminarmente, dalla Camera di appartenenza, non potendo essere affidata alla diretta interlocuzione tra il singolo parlamentare e il magistrato procedente”.
Nella delibera sul procedimento civile, il Senato ha evidenziato che l’azione e l’attenzione del senatore De Bonis in ordine alle problematiche dei controlli sui grani di importazione, tra cui quelli provenienti dal Canada, hanno contraddistinto il suo impegno parlamentare anche in precedenza ai fatti oggetto della vicenda relativa alla nave Sumatra.
“L’intenso lavoro parlamentare svolto sulla materia con interrogazioni ed affari assegnati, interventi in Aula e in Commissione Agricoltura, rientra nell’ ambito della legittima e doverosa attività di un rappresentante del popolo da sempre attento alle tematiche agricole, alimentari e ambientali, ritenute di rilievo primario per i riflessi diretti sulla salute pubblica, sull’economia delle aziende agricole e sui bilanci dello Stato. Il parlamentare ha un “dovere qualificato di denuncia” proprio perchè rappresenta i problemi della Nazione”, conclude l’ex senatore.
Del resto, il tempo è sempre galantuomo.
Giustizia e’ fatta.!