Due interrogazioni al Senato sulla destinazione del grano trasportato dalle navi Sumatra e Sagittarius, transitate nei mesi scorsi rispettivamente da Ravenna e Bari. Tutte le richieste dei senatori a Patuanelli e Speranza.
Che ne è stato del grano della Sumatra? E di quello della Sagittarius? Ancora rimangono dei dubbi sulla reale destinazione di almeno parte del loro carico, nonostante i controlli delle autorità. E sulle vicende delle due navi e del loro carico sono tornati nei giorni scorsi alcuni senatori, tra cui Morra e De Bonis, con due interrogazioni ai ministri Patuanelli e Speranza.
Il caso Sumatra
Come già riferito da Granosalus, la bulk carrier battente bandiera portoghese, IMO 9753260, con un carico di 33.000 tonellate di grano, era stata respinta dal porto algerino di Annaba perché parte del grano era avariato. Arrivata a Ravenna a luglio, veniva messa sotto sequestro ad agosto dalla Capitaneria di porto. A inizio settembre, l'istanza di autotutela della Casillo Commodities Italia. Dopo qualche giorno, parte della merce veniva dichiarata in deposito doganale (IM7) nei magazzini Eurodocks Srl. Rimanevano invece in temporanea custodia 112.100 chili di grano, che sarebbe la parte del carico in stato avariato.
Nell'interrogazione, i senatori chiedono dunque a Patuanelli se il MIPAAF, attraverso l'Ispettorato centrale repressione frodi (ICQRF), ha predisposto tutti i controlli sanitari e quali sono i risultati. Inoltre, se i due ministri abbiano predisposto tutte le misure per verificare che il grano introdotto in Italia non presenti rischi per la salute dei consumatori. Infine, se siano in corso ulteriori approfondimenti per capire come mai il PCF di Ravenna, dopo avere negato l'ammissione all'importazione, abbia autorizzato lo sbarco della merce. E come mai gli uffici sanitari abbiano autorizzato il passaggio di oltre 200.000 quintali al deposito doganale.
Che fine ha fatto la Sagittarius

Anche su questa nave Granosalus aveva prontamente informato i lettori e i consumatori.
Nell'interrogazione si ricorda che a marzo del 2021 arrivava a Bari la bulk carrier battente bandiera delle isole Marshall "Sagittarius", IMO 9550254. Trasportava circa 25.000 tonnellate di grano della qualità "desert durum", coltivato in Arizona per conto della società Fratelli De Cecco di Filippo S.p.A. La Regione Puglia aveva poi predisposto i controlli e rilevato la presenza del patogeno Tilletia Indica. Per questo era stata impedita l'importazione del carico in Italia e la nave aveva lasciato il porto di Bari agli inizi di maggio.
I senatori hanno chiesto ai ministri Patuanelli e Speranza se il MIPAAF e l'ICQRF abbiano predisposto tutti i controlli per sincerarsi che la nave Sagittarius non abbia scaricato il carico contaminato in qualche altro porto italiano. E quali azioni siano state intraprese per verificare che quella partita di grano non sia stata destinata al consumo umano o animale.
Vi terremo aggiornati sulle risposte dei Ministri interrogati.