In Argentina il laboratorio della Monsanto comincia a scricchiolare. Rosario dice stop al Glifosato

Dopo la denuncia shock del reportage sull’ Argentina, qualche laboratorio della Monsanto comincia a scricchiolare. Dal Comune di Rosario, infatti, è arrivato uno stop al pesticida più utilizzato in agricoltura 

Chissà se il reportage El costo humano de los agrotóxicos, il costo umano dei pesticidi, che fu esposto all’edizione 2015 del Festival della fotografia etica di Lodiabbia avuto il suo ruolo nel divieto maturato dal Consiglio di Rosario (Argentina).

Un fatto è certo, il sindaco di Rosario Horacio Ghirardi, socialista, ha proibito da poche settimane l’uso del glifosato come ci sembra di capire dalla Radio Cut Argentina (il link audio qui).

Il divieto è stato pubblicato attraverso un’ ordinanza nella gazzetta ufficiale votata all’unanimità dal Consiglio comunale di una delle città più importanti della provincia di Santa Fe, che ricade in una delle zone agrarie più produttive dell’Argentina dove si fa largo uso di glifosato.

A squarciare il velo dell’indifferenza ci aveva pensato un fotografo emergente, Pablo Ernesto Piovano, che nel 2014 realizzo un reportage per documentare i danni del glifosato in Argentina.

Piovano ha spiegato al magazine Burn, dedicato ai fotografi :

‘Ho lavorato per trovare prove su questa situazione, trascorrendo giorni interminabili da solo con la mia macchina fotografica, viaggiando per oltre seimila chilometri sulla mia auto di vent’anni, per dare il mio contributo affinché tutto questo finisca‘.

Degli effetti dannosi del glifosato in Argentina si sono occupati vari studiosi.

L’ Argentina è, sfortunatamente, il laboratorio della Monsanto, Sygenta e altri, qui tutti gli ogm sono autorizzati così come tutti i pesticidi associati a questo modello produttivo“, ha detto un esperto biologo francese, nonché militante della salute pubblica, di nome Nicolas Defarge  mostrando i risultati di uno studio europeo sugli effetti tossicologici degli erbicidi a base di glifosato.

Defarge riferisce anche di aver dimostrato che il Roundup sulle cellule umane è tra 1000 e 10000 volte più tossico del solo glifosato, perché il Roundup contiene coadiuvanti molto tossici. Dunque, la combinazione accentua il problema della tossicità.

Anche il servizio di Gaetano Pecoraro delle Iene sull’impiego massiccio di glisofato e sulle dannosissime conseguenze su adulti e bambini in Argentina ha lasciato senza parole tutti noi.

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