In Svizzera la sicurezza alimentare prende il volo, grazie ai contadini

In Svizzera la sicurezza alimentare prende il volo. I contadini avevano raccolto a tempo record  150 mila firme per il referendum sulla sicurezza alimentare. Adesso la Costituzione Svizzera dovrà cambiare anche se il nuovo articolo non tutela a sufficienza i produttori locali. Il modello GranoSalus funziona…anche altrove

Dopo il referendum sulla sicurezza alimentare promosso dai contadini svizzeri (USC), con l’appoggio dei consumatori, adesso la Costituzione dovrà cambiare. Il 24 settembre 2017 oltre il 78% dei cittadini elvetici ha detto si al referendum chiamato proprio “Per la sicurezza alimentare”.

Le richieste dell’USC,  miravano a provvedimenti in grado di rilanciare l’approvvigionamento di derrate alimentari provenienti dalla produzione locale : «L’attuale normativa non è sufficiente – aveva sottolineato Markus Ritter, presidente dell’USC – l’autoapprovigionamento è in calo e ogni anno chiudono oltre mille aziende agricole».

In Svizzera un prodotto alimentare su due arriva dall’estero da qui l’esigenza di puntare su prodotti sostenibili e garantiti… 

Il modello GranoSalus funziona anche oltralpe e potrebbe diventare virale in Europa, anche se da fastidio ai trafficanti del commercio globale, che molto spesso in nome del dio denaro ci portano sulle tavole cibi contaminati.

Infatti il parlamento svizzero ha dovuto apportare delle variazioni alla proposta originaria dei cittadini che risultava troppo incentrata sulla produzione locale con il rischio di ostacolare gli accordi internazionali. Sicchè ha elaborato un testo un po’ diverso che è stato poi approvato dal referendum popolare.

Il nuovo articolo della Costituzione federale svizzera sulla sicurezza alimentare comprenderà i seguenti punti:

  1. la tutela delle basi della produzione agricola;
  2. l’adeguamento della produzione alimentare alle condizioni e alle risorse locali;
  3.  l’orientamento della filiera agroalimentare verso il mercato (e non verso le sovvenzioni statali);
  4.  il ruolo complementare delle importazioni nell’approvvigionamento alimentare;
  5.  il rispetto delle risorse e la lotta allo spreco alimentare.

Il tema della qualità di quello che si ritrova nel piatto ha preoccupato tutta la popolazione svizzera al punto che  gli stessi organizzatori avevano dichiarato che “si tratta di una delle raccolte firme di questo tipo più rapide della storia svizzera“.

sbv | usp | usc

L’Unione Svizzera dei Contadini lotta sul piano politico

  • per avere adeguate condizioni quadro e redditi agricoli remunerativi.
  • affinché la liberalizzazione a livello internazionale sia sostenibile per l’agricoltura svizzera.
  • contro gli svantaggi concorrenziali e per il mantenimento a lungo termine delle aziende familiari.
  • affinché siano adeguatamente tenuti in conto gli interessi di tutte le filiere agricole.
  • per un’agricoltura multifunzionale durevole, diversificata e produttiva.

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